Seraaa readers, sono tornata per parlarvi di una lettura sorprendente :
Titolo: “Natale in nero”
Autore: David Falchi
Casa editrice: Dunwich Edizioni
Prezzo: €0,99 su kindle e gratis su “kindle
unlumited”
Sinossi:
Non ho mai capito il perché, ma agli
spiriti piace tormentare i vivi durante il Natale. Sembra che per loro sia il
periodo più propizio per apparire. Questo significa che per me c’è sempre altro
lavoro da svolgere. Quest’anno ci sono stati anche dei problemi di salute a
rendere il tutto più difficile, ma quando si tratta con un uomo con i modi di
Mattia Storti è impossibile tirarsi indietro. Armato unicamente di
determinazione – e del mio assistente nello specchio – mi sono avventurato
nell’ufficio del cliente… e mi sono trovato a fare i conti con una parte del
mio passato che si rifiuta di restare nell’oblio.
Recensione:
Premetto col dirvi che questo genere un po’
horror e macabro non mi ha mai attirata più di tanto, preferendo sempre più i
romanzi rosa. In questo periodo avevo
però bisogno di cambiamenti, di nuovi stimoli, di leggere qualcosa di diverso
dai soliti “..e vissero per sempre felici e contenti”, e quindi ho provato
questa lettura dal titolo molto invitante. Il mio approccio con questo genere è stato
molto positivo. Questo libro l’ho letto in una sola sera sia perché era molto
stimolante man mano che si entrava nel vivo della storia e sia perché è molto
breve, coinciso e ricco di azioni e di suspance. La storia non è per nulla
banale con i soliti luoghi comuni sul Natale anzi si ricollega ai tre spiriti
natalizi: passato, presente e futuro. E’ come se narrando del presente, rievoca
ricordi passati affichè il futuro possa cambiare e affichè gli errori del
passato possano portare ad azioni benefiche verso il prossimo, lasciando dunque
una lezione di vita.
Devo dire che questo romanzo si è
rivelato una vera e propria scoperta così come anche la casa editrice “Dunwich”.
Se potete leggetelo anche voi e fatemi
sapere.. a presto !!!
“Lo spirito conosceva bene la strada per
la sua destinazione, aveva solo lottato per lasciare un messaggio che in vita
non era riuscito a trasmettere”